Intervista con il Responsabile di Salus Calabria a proposito del nuovo Point of Care in Calabria

Buongiorno Dott.ssa Ghedini,
La ringrazio per la vostra calorosa accoglienza e per la vostra fiducia. Sono entusiasta di far parte del Gruppo Salus e di avviare il progetto del Point of Care in Calabria. Mi sento di portare avanti questo progetto perché lo sento particolarmente vicino alle esigenze del territorio e della popolazione Calabrese.
Ecco le mie risposte alle sue domande:
1. Cosa l’ha spinta a scegliere Salus come partner per l’apertura di un Point of Care nel suo territorio?
1. Ho scelto Salus, poichè dopo aver fatto delle ricerche mi ha dato l’impressione di essere una società seria e ben organizzata.
2. Quali aspetti della sua formazione e carriera professionale l’hanno maggiormente influenzata nella decisione di investire nell’assistenza domiciliare?
Sicuramente ciò che mi ha maggiormente influenzato è stata la continua richiesta di coperture e di necessità riguardanti in ambito salute ed assistenza medica.
3. Qual è stato il momento chiave nella sua vita professionale che le ha fatto capire l’importanza dei servizi di assistenza domiciliare?
Credo che il momento chiave sia stato il periodo post-covid
4. Cosa significa per lei poter offrire servizi di assistenza socio-sanitaria direttamente nella comunità in cui vive e opera?
Offrire servizi di assistenza nella zona in cui vivo significa dare una grande alternativa alla sanità pubblica che diventa sempre più scadente sia dal punto di vista dell’offerta di servizi che di qualità.
5. Quanto ritiene che l’apertura di questo Point of Care possa contribuire al miglioramento della qualità della vita dei residenti in Calabria?
Ritengo che l’apertura di questo Point of Care possa essere molto importante per i residenti Calabresi.
6. Quali sfide pensa di dover affrontare nel portare l’assistenza domiciliare sul suo territorio e come pensa di superarle?
La prima sarà quella di superare una prima diffidenza dei Calabresi.
7. C’è una particolare esperienza lavorativa o personale che l’ha motivata a dedicarsi a questo settore specifico della sanità?
Non ci sono motivazioni particolari che mi hanno spinto a dedicarmi in questo settore.
8. In che modo crede che il Point of Care possa facilitare l’accesso a servizi di assistenza sanitaria di qualità per i cittadini locali?
Avendo la possibilità di scegliere il personale anche grazie al CV e alle recensioni ricevute da altri utenti.
9. Come pensa che il Point of Care di Calabria si inserirà all’interno della rete di servizi socio-sanitari della zona?
Penso che possa essere una valida alternativa rispetto ai centri medici fisici affollati, credo che il Point of Care possa collocarsi un una fascia di mercato dove le priorità dell’utente siano la velocità della prestazione, la facilità di accesso ai servizi e la comodità di fare tutto senza spostarsi da casa.
10. Qual è la sua visione a lungo termine per questo Point of Care e quali sono gli obiettivi che si è prefissata di raggiungere?Il mio obiettivo è quello di far conoscere la struttura in versione digitale e via via creare anche dei punti fisici tali da essere una importante alternativa rispetto alla sanità pubblica sempre più al collasso.